La chiarezza dell’obiettivo da raggiungere costituiva di per sé la certezza della sua realizzazione, all’idea giusta bastava aggiungere la sua volontà, il suo rigore, la sua capacità. Sotto la sua guida soci, privati, artigiani, industrie, enti ed istituzioni hanno contribuito alla trasformazione di una passione personale in un bene collettivo: un osservatorio astronomico nella città di Imola, con un telescopio da lui progettato e costruito.
Al 31 dicembre 2005, 36375 persone avevano osservato attraverso quel telescopio. Nella maggior parte delle serate era stato proprio lui ad accoglierli, insieme a Giannetto Foschi, anch’egli purtroppo scomparso. Alcuni di noi erano ancora bambini quando lo hanno incontrato per la prima volta nella semioscurità della cupola; avevamo gli occhi pieni di ammirazione per questo geniale signore, mentre manovrava sicuro quel grande telescopio. Era serio, severo e deciso, ma anche gentile e premuroso: ci insegnava, spiegava, incoraggiava, ci dava fiducia.
Rino è scomparso il 27 settembre 2006. Raccogliamo l’eredità che ci lascia e continuiamo sulla strada tracciata. Estremo suo contributo e sprone all’Associazione Astrofili Imolesi è stata la richiesta, tra le sue ultime volontà, di commemorarlo con una sottoscrizione a favore dell’osservatorio. Il Consiglio Direttivo ringrazia la famiglia per l’esecuzione di questa sua volontà e quanti hanno contribuito.
Lo ricordiamo tutti con affetto e riconoscenza.