La Nebulosa Trifida (nota anche come M 20, o NGC 6514)sulla sinistra è una nebulosa a emissione e una regione H II situata nella costellazione del Sagittario.Deve il suo nome alle tre linee scure di nubi di polvere che la dividono in tre parti ed è formata da tre nebulose diverse:una a emissione, la parte rossastra inferiore, una a riflessione, azzurra, e dalla nebulosa oscura centrale che ne giustifica il nome.
Dista circa 5.000 anni luce dalla Terra, venendosi così a trovare nel Braccio del Sagittario, ossia il braccio di spirale immediatamente più interno del nostro. La singola stella massiva visibile al centro è fonte della gran parte dell’illuminazione dell’intera nebulosa; ha un’età stimata di circa 300.000 anni, che ne farebbe la più giovane regione di formazione stellare conosciuta. Si individua con facilità anche con piccoli strumenti in nottate limpide; la sua posizione è facile da reperire, trovandosi circa 8° a nord della stella γ Sagittarii (Al Nasl), che rappresenta la punta della freccia del Sagittario, e poco a nord della più brillante Nebulosa Laguna.
La Nebulosa Laguna (anche nota come M 8, o NGC 6523)sulla destra è una nebulosa diffusa visibile affianco alla Nebulosa Trifida.Si tratta di una delle regioni H II più brillanti della volta celeste ed è visibile anche ad occhio nudo sotto cieli abbastanza limpidi e bui.La
Anch’essa appartiene al braccio al Braccio del Sagittario; dista circa 4100 anni luce dalla Terra ed è sede di alcuni oggetti e fenomeni astronomici interessanti, come ammassi aperti (vedi NGC 6530), regioni di formazione stellare, nebulose oscure, giovani stelle, gas caldi. Il nome “laguna” deriva dalla nube di polvere visibile ad est dell’ammasso aperto centrale.Inoltre si estende nel cielo per 90’x40′, che ad una distanza di 4100 anni luce equivalgono a 110×50 anni luce di estensione; al suo interno si osservano diversi globuli di Bok, ossia nubi di materiale protostellare collassato.
La regione che le ospita è ricchissima di stelle di fondo e il chiarore della Via Lattea è molto intenso, a causa della vicinanza del nucleo; un binocolo 10×50 è in grado di mostrare diversi particolari: appaiono come macchie circolari e opache, circondate da diverse stelle.
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