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Partita nell’autunno del 1997, la sonda ha raggiunto Saturno nel giugno 2004, dopo aver percorso oltre 3,5 miliardi di kilometri. In orbita attorno al pianeta più popolare, la sonda ha consentito non solo lo studio di Saturno, ma anche dei suoi anelli e di molti suoi satelliti per un tempo record: oltre 13 anni di dati e immagini trasmessi ai ricercatori e resi disponibili anche al grande pubblico, un patrimonio di conoscenza senza precedenti nello studio dei pianeti esterni.
La missione ha incluso il sensazionale invio del modulo Huygens sulla superficie di Titano, il più grande tra i satelliti del Sistema solare e l’unico a possedere una densa atmosfera, segnando un ulteriore primato: si tratta dell’atterraggio di una sonda avvenuto alla più grande distanza dal Sole.
Giunta al termine della propria “vita”, durata ben più di quanto originariamente previsto, la Cassini è stata inserita in un’orbita che la porterà a tuffarsi dentro Saturno, che è un pianeta gassoso, il prossimo 15 settembre. Da lì, prima di disintegrarsi nell’atmosfera, invierà a Terra gli ultimi, preziosissimi dati.
Per celebrare il successo di questa missione, forse l’ultima di simile portata che vedremo per molti anni, e conoscere le affascinanti scoperte che essa ha consentito, ascolteremo il planetologo Roberto Orosei, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, il quale è stato parte dell’ampio team internazionale coinvolto nella missione.
La sala BCC ospiterà anche una piccola mostra, con pannelli informativi relativi a Saturno e alla missione Cassini-Huygens.
A seguire, Piazza Matteotti si trasformerà in un osservatorio astronomico attrezzato di tutto punto: l’AAI installerà un grande telescopio per l’osservazione di Saturno (ingresso libero, in caso di cielo coperto non si potrà osservare), mentre ilPlanetario.it nella sua cupola gonfiabile offrirà spettacoli tematici commentati dal vivo da astronomi (iniziativa a pagamento, in caso di meteo avverso la cupola sarà installata sotto il Centro Cittadino).